Il verde pensile, una storia fatta di ecologia e bellezza

Qualche giorno fa sono stata contatta da una copywriter
che mi ha proposto di scrivere per aboutgarden un post sul verde pensile, un argomento che a suo parere poteva essere molto interessante per i miei lettori. E’ un tema che non ho mai trattato e conosco poco, quindi ho accettato il suo contributo soprattutto alla luce delle nuove misure di agevolazione fiscale per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata.

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“Il 2015 si rivela essere un anno estremamente interessante per coloro che vedendo o sentendo parlare dei giardini pensili ne hanno subito il fascino, ma non hanno mai accarezzato l’idea di farne uno a causa del costo che comporterebbe.

Il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico ha presentato un disegno di legge che intende promuovere e rafforzare nel nostro Paese una sana e diffusa «cultura del verde», attraverso la previsione di specifici incentivi per la realizzazione di interventi di riqualificazione e recupero di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata da destinare a zone verdi nel quale rientra a pieno diritto anche la realizzazione di un giardino pensile. Una notizia splendida quando si scopre che una cosa piacevole e scenografica come il giardino pensile è anche utile per l’ambiente in cui tutti viviamo.

Questo è possibile prima di tutto perché la copertura verde, che non è altro che un’area vegetale creata su di una superficie – verticale o orizzontale- non a contatto con il suolo naturale, isola due ambienti contigui facendo sì che non si contaminino dal punto di vista termico e acustico. L’effetto più importante di tutto ciò è che l’edificio con giardino pensile d’estate sarà più fresco, mentre d’inverno sarà più caldo, e quindi condizionatori e termosifoni possono essere usati con più parsimonia. Meno inquinamento insomma, ma anche un notevole risparmio in termini di bollette.

In aggiunta non dimentichiamo che quando le piogge sono abbondanti il verde pensile è in grado di trattenere l’acqua, evitando così il sovraccaricarsi delle fognature; inoltre il tessuto filtrante, che è uno degli strati di cui è costituito, blocca le polveri atmosferiche e le sostanze nocive.

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Ecco perché la realizzazione di giardini pensili attualmente attira molto non solo i privati e le aziende, ma anche gli architetti che hanno una particolare sensibilità nei confronti del rispetto per l’ambiente.

Se spesso si discute riguardo alle condizioni ambientali e a quanto sia critico costruire mantenendo l’armonia tra edifici cittadini e natura circostante, allora viene da dire che forse questo nuovo occhio di riguardo per i giardini pensili da parte delle amministrazioni locali rappresenta un faro positivo, una traccia tangibile di attenzione ad una tecnologia che porta bellezza e benefici sia al macro che al micro clima.

Fortunati dunque i garage, i parcheggi, i solai e le pareti che saranno oggetto di inverdimento pensile. Un pugno di verde in città sarà sempre uno spettacolo grandioso ed un polmone in più per tutti, e visto che i costi ora si presentano più accessibili potrebbe essere il momento giusto per pensarci davvero.”

articolo scritto da Sara Mazzucato per aboutgarden

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