c’è sagina e saggina!

In giornata di Befane e di scope…

Un piccolo vasetto contenente una verdissima, bassa e fitta zolla d’erba mi ha attratta dalle vetrine di un fiorista. Sagina, diceva il cartellino identificatore!

Ricordavo che la saggina servisse per la fabbricazione di scope ma questa piccola erbetta di certo non poteva esserne la materia prima adatta a tale uso.

La Sagina acquistata è una graminacea molto resistente che viene adoperata in semenza, ha un’ alta resa ornamentale per i prati ma anche per le composizioni in vaso di bonsai. La Sagina subulata, questo è il suo nome botanico, si potrebbe classificare come pianta ecosostenibile in quanto non necessita di tagli di manutenzione ed è per questo molto apprezzata.

Mi è rimasta però curiosità per l’altra Saggina, quella delle scope!

Purtroppo si è perso l’uso di autoprodurre questo oggetto che ormai in maggioranza, nel nostro Paese è di importazione. Una volta era comune destinare una parte del terreno alla semina del Sorghum vulgare, cereale utile per ricavare cibo per gli animali e materiale per scope e spazzole.

La Saggina si semina da aprile a metà maggio in zone esposte al sole e si raccoglie a settembre, in luna calante, prima che la pianta vada a seme, quando il gambo è ben formato ed il panicolo ramificato. Si pone poi ad asciugare in luogo fresco e ventilato, appesa a testa in giù. Così facendo avremo pronte fascine per costruire con un po’ di pratica la nostra scopa.

Altri materiali sono comunque da sempre utilizzati per costruire domestiche ramazze, dalle ramaglie di erica alla ginestra, dalle foglie di alcune varietà di palme ai giovani rami di betulla e poi c’è il salice che usavano, si dice, anche le streghe.

12 Comments

  1. grazie Gianni avevo già inserito il link ” I fiori del bene” nel post. Invito tutti a fare una visita sul loro sito in quanto ha qualche semenza particolare di non facile reperibilità!
    a presto

  2. interessante davvero e visto che siamo in tema befana se la piantiamo forse per l’anno prossimo avremo la nostra scopa nuova di zecca :-)))) ciaoooo Ely

  3. Mi hai fatto ricordare che anni fa, in una parte di terreno dell’orto, mio padre seminava il sorgo per poi costruire scope e scopette.Un saluto, a presto

  4. Pensare che io le vendo, le scope come quella dell ultima immagine, e so che sono fatte di rametti salice (a quanto ho capito giustamente) .. ma vendo anche quelle normali (di saggina) non avevo mai pensato di che pianta fossero fatte! il Sorgo! Non lo immaginavo proprio.
    Post molto utile, ora posso sfoggiare in negozio le nuove conoscenze^^
    un saluto da qui
    la Zia Artemisia

        1. Buona se sono mi chiamo Adolfo, sono musicista suono strumenti a percussione e mi diverto a costruirmi bacchette di ogni genere, rattan legno di plastica eccetera volevo costruire delle bacchette in saggina mi potreste consigliare dove acquistarla a fascine, grazie

          1. @Adolgo mi spiace ma proprio non saprei dirti a chi rivolgerti. Conosco un bravissimo cestaio magari lui sa, si chiama Massimo Villa ed è di Torino, sul web trovo sicuramente il suo nome.

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