Real Orto Botanico di Napoli

Lo scorso fine settimana sono andata a Napoli
per il convegno nazionale delle Delegazioni FAI, sapevo che non avrei avuto tempo da dedicare alla visita della città ma sono riuscita a ritagliare prima dell’inizio delle attività, qualche oretta per recarmi al Real Orto Botanico segnalato come uno dei più belli d’Italia.
Giorni prima ho telefonato per accertarmi che fosse aperto al pubblico e sono stata invitata dai custodi a lasciare il mio nominativo.

vasi medicei con Fascicularia pitcairniifolia – Serra Merola

L’Orto botanico napoletano fondato nel 1807, sovrasta imperioso una trafficata via del centro, al suo ingresso una targa in maiolica reca la mappa che segnala il vasto percorso delle varie aree tematiche anch’esse sottolineate dalla presenza di altrettante targhe del medesimo valore artistico-ornamentale.
Giardino roccioso, torbiera, spiaggia, area mediterranea, succulente, area delle piante acquatiche, agrumeto, palmeto, arboreto, e tantissime altre aree che conservano caratteristiche climatiche ed ambientali in grado di ospitare particolari piante con provenienza da diverse zone del mondo, 25 mila esemplari di 10mila specie diverse.
Le collezioni vegetali sono presentate secondo tre criteri: ecologico (raggruppamento delle specie in base ai parametri ambientali delle zone geografiche di provenienza), sistematico (raggruppamento di specie analoghe dal punto di vista filogenetico) ed etnobotanico (raggruppamenti in base al tipo di applicazione determinato dall’uomo).Sono stata attratta dall’area dedicata al Filiceto. Come in Alice nel Paese delle meraviglie mi sono ritrovata a percorrere un tratto del cammino sovrastata da felci fuori misura, almeno da me, mai viste. La stagione è quella giusta per ammirare le giovani foglie circinnate, simili a pastorali di tutto rispetto, svettare tra le fronde.

esemplari di felci arboree Cyathea cooperiDicksonia antarctica

Altra zona interessante per tematica trattata è quella dedicata alle piante con rilevanza olfattiva e tattile. Percorso indicato per stimolare la curiosità dei bambini e pensato per i non vedenti grazie alla targhe recanti anche la nomenclatura in braille.Siamo forse alla fine dell’inverno, ma in generale ho trovato le piante dell’intero Orto botanico un po’ trascurate. Personale inesistente, ero lì a metà mattinata, ma a parte i custodi all’ingresso e un addetto alla serra delle piante tropicali, non ho visto nessun altro. E’ veramente un peccato perché per estensione, vastità di esemplari presenti, edifici monumentali quali serre e castello annesso è davvero un gioiello che dovrebbe essere più valorizzato.
Consiglio comunque la visita all’Orto botanico di Napoli, testimonianza di un’ epoca di fermento di scoperte scientifiche che dava grande importanza alle collezioni vegetali e alla loro conservazione, ho visto che spesso sono ospitate al suo interno diverse attività di intrattenimento sia teatrale che musicale.

L’Orto botanico di Napoli si trova in Via Foria, La fermata della metro più vicina è quella Cavour della Metro Linea 1 e 2.
Orari di apertura: l’Orto Botanico di Napoli è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Per visitarlo è necessario chiamare al numero (+39) 081 449759 lasciando il proprio cognome e indicando il numero di persone che visiteranno l’Orto.
Ingresso gratuito

Sono contenta di aver visto una cippatrice nell’area riservata agli addetti ai lavori (?) evidentemente lo smaltimento delle ramaglie e di tutti gli scarti verdi intelligentemente è riutilizzato per pacciamature o/e spero compostaggio.

Una bella “Ape d’epoca” era in sosta in uno dei viali principali.

Se volete visitare un altro Orto botanico vi consiglio il percorso di Francesca alla scoperta delle piante da tè nel Jardin des Plantes di Parigi.

0 Comments

  1. Weekend interessante! Il fascino dei giardini botanici è irresistibile…conosci quello di Gardone Riviera??? Ti aspetto per andarlo a visitare! Gianly

  2. Sono stata a Napoli ma non sapevo nulla di questo giardino. Grazie mille per questa notizia. Ho visitato giardini in tutto il mondo ma non so mai cosa c’è vicino alla porta di casa , i tuoi posts mi stanno aprendo un nuovo mondo.Buona giornata, Rosanna

  3. buongiorno Simonetta, hai perfettamente ragione. un posto così ricco ma trascurato. spero vivamente si possa far qualcosa per cambiare la situazione, ecco.

  4. Mi piace il tuo blog perchè è ricco di spunti. Sapevo dell’orto botanico di Napoli, purtroppo è un po’ distante per me. Ho provato anch’io la stessa sensazione di trascuratezza nell’orto botanico della mia città, ma credo si risenta dei pochi fondi messi a disposizione.
    A presto, ciao!

    1. ciao Delia
      hai ragione tanti orti botanici sono nelle stesse condizioni di quello napoletano, purtroppo i fondi destinati sono davvero esigui e spesso vivono grazie al lavoro di tanti volontari, come il nostro di Genova che è curato anche dagli Amici dell’orto Botanico.

  5. Cara Simonetta,
    che voglia di andare al Sud vedendo il tuo post.
    Anche io scalpito aspettando il verde per poter iniziare a sporcarmi le mani di terra.
    E poi dobbiamo assolutamente organizzare il nostro incontro per lo scambio di talee di rose…Dobbiamo iniziare una proficua collaborazione!!!
    Ti scrivo dal blog di Flora dove ho linkato il tuo sito.
    La voglia di fare crescere la manifestazione quest’anno è tanta, speriamo di riuscirci.

    Un abbraccio,
    a presto
    Lara

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