a bit of history… Botanical Illustration for Together for Christmas

La nascita dell’illustrazione botanica
si perde nell’antichità e coincide con la necessità dell’uomo di descrivere e distinguere le piante che possiedono proprietà mediche e alimurgiche.
Intorno al 1500 il disegno botanico inizia ad avere maggiore rilevanza.
Dapprima i disegni botanici venivano riprodotti nei testi da incisioni su tavole di legno, con un risultato alquanto impreciso. Con l’evoluzione delle tecniche di incisione, tra gli illustratori si diffuse una maggiore conoscenza botanica ed attenzione artistica e compositiva. L’acquarello per la sua immediatezza e resa sulla carta fu adottato da tutti i ritrattisti botanici. Gli stessi testi botanici stampati in bianco e nero venivano in un secondo tempo acquarellati a mano.

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Fin dall’inizio del diciottesimo secolo, tutte le principali opere sulle piante erano state scritte in latino, dotti e botanici professionisti usavano correntemente nomi latini. Non esisteva alcuna autorità preposta a stabilire i nomi delle piante, poiché erano descrittivi ogni botanico poneva l’accento sui particolari con il risultato di ritrovare una stessa pianta con due o più nomi differenti. Nel 1730 c.a. il botanico svedese Carlo Linneo mise un po’ di ordine proponendo di abbandonare i lunghi nomi descrittivi assegnando ad ogni specie un codice binominale .
In questa epoca di grande fermento scientifico e nuove scoperte geografiche il lavoro di botanici ed illustratori procede in sinergia. L’esigenza di ritrarre le nuove specie scoperte si fa sempre più forte, spesso con i bastimenti partivano anche qualificati disegnatori botanici.
Ai giorni nostri, seppur vi sia stato un notevole progresso in tutti i campi scientifici, la raffigurazione ad acquerello botanico rappresenta ancora il miglior strumento per ritrarre una pianta. Così come le tavole anatomiche illustrano le parti del corpo umano, anche l’artista botanico deve ricorrere al bisturi alla lente per sezionare fiori e piante.
Sebbene per il riconoscimento di una specie basterebbe un semplice ritratto a china in bianco e nero, la bellezza di una tavola botanica a colori non ha eguali, se ben eseguita, rievoca tutto il fascino del passato.

questo è il mio acquarello botanico partecipa a Together for Christmas

condivido la bella iniziativa di lavoro collettivo assieme a:

Marina, NicoleCristina, Mariangela, Sara-Sarlilla, Maria, Donata, OrnellaVaida, Dovile, Laura, Cagouille, Patrizia, Nath, Flavia, Camilla, Rachele,  Cinzia, Claudia, Couson, Poupette, Reve de Fil, Dany, Barbara , Mimma, Rita,Paola , Grazia, Luli , Monica,Claudia, Milena, Marina, Silvia, Agnieszka, Fiorella, Mimi du Canada, Raffaella, Lucia, Marcella, Cellorob,Manuela , Lory , Audrey , Françoise,Claudia , Roby, Paola , Dona, Silvia e Denny

ed ancora

Laura, Nadine, Paola ed Emilia che non hanno il blog!!!

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…ed ancora per questo mese… vi ringrazio se vorrete votare ogni giorno con un clic aboutgarden! 
(su JE VOTE )
partecipo al concorso di Marie Claire Maison “Blog Déco 2011″

0 Comments

  1. Non sai quanto apprezzi queste descrizioni!! Stupendo anche l’acquarello che stai facendo e concordo con te sulla bellezza di una tavola botanica a colori!
    Claudia

  2. Come mi piace passare da te e leggere lentamente per lasciare entrare e imprimere nella mente immagini e conoscenza……
    Bellissimo il tuo lavoro, complimenti
    Buon proseguimento
    Nadia

  3. Sei bravissima, l’elleboro è il mio fiore preferito, adesso se ne trovano anche dal fioraio…….e poi quanto vorrei saper dipingere come te! Ciao M.Grazia

  4. Ciao Simonetta,
    grazie per le preziose informazioni che condividi con noi: spesso, prese da mille cose, non si ha il tempo di raccogliere notizie su quello che vorremmo conoscere. Così facendo mi dai la possibilità di ampliare le mie poche nozioni di illustrazione botanica (che si limitano a Redouté!). Spero tu possa continuare!
    Barbara

  5. Grazie a te Simoneta,che ci delizi con immagini bellissime e anche con un po’ di cultura… cosa che di questi tempi è ancora più gradita…!
    Grazie del passaggio da me!
    Silvia

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