giardino di Villa Ottolenghi

Visita di Villa Ottolenghi e del suo giardino

Villa degli Studi

Tobiolo di Arturo Martini

Complesso architettonico ed artistico rappresentativo di un’epoca storica, voluto dalle illuminate personalità dei conti Ottolenghi, moderni mecenati che a partire dagli anni Venti si sono circondati di importanti protagonisti della scena artistica del primo Novecento.
Marcello Piacentini, Vincenzo Vaccaro, Venanzo Crocetti e Arturo Martini sono solo alcuni dei nomi di eccellenza che si sono alternati nel compimento del progetto di realizzazione della proprietà.

Il Parco/giardino è stato insignito lo scorso anno del prestigioso premio European Garden Award ed è straordinaria progettazione di Pietro Porcinai che ha prestato opera agli Ottolenghi dal 1955 fino alla fine degli anni ’70.
Non conoscevo, se non sui libri, il lavoro del grande paesaggista e immergendomi in uno dei suo più riusciti interventi ne sono rimasta totalmente affascinata.
Lo spazio verde progettato da Porcinai offre modo di mettere in comunicazione le diverse realtà architettoniche preesistenti attraverso una continua ricerca stilistica coniugata perfettamente alla natura e dove ogni pianta è stata accuratamente scelta in funzione della sua peculiarità.

Il Giardino formale (Bossolo)

particolare di una pavimentazione (cotto + sassolini di fiume)

Giardino delle Pietre

Richiami di elementi artistici voluti dal progettista punteggiano tutta l’area. Eleganti sedute girevoli scolpite nel marmo, la statua del Tobiolo e i particolari in ferro battuto dei Maestri Ferrari si integrano perfettamente al giardino ed esprimono tutta la forza culturale del luogo in un susseguirsi di accenti emotivi che accendono stimolazioni visive ed olfattive, come quelle avvertite dal calpestio della menta essenza scelta in miscuglio alle altre semenze del prato.

I coniugi Ottolenghi erano molto gelosi del loro giardino tanto da vietare a visitatori e amici di passaggio di fotografarlo. Allo stesso Porcinai fu chiesto di non mostrare ad alcuno i suoi progetti e di non conservare documentazione fotografica.
Dopo circa 30 anni di abbandono, nel 2000 Villa Ottolenghi viene rilevata e restaurata dall’imprenditore Vittorio Invernizzi che riporta l’intera proprietà agli onori che merita, destinandone l’uso alla naturale vocazione vinicola, il complesso infatti si erge sulla prolifica collina di Monterosso sovrastante Acqui Terme, costellata da ettari di vigneti.
Dal 2006 Villa Ottolenghi e il suo giardino sono aperti anche per le visite al pubblico.
Apertura:
tutto l’anno su prenotazione
Informazioni:
VILLA OTTOLENGHI A ACQUI TERME Borgo Monterosso 15011 Acqui Terme (AL)
Tel: +39 0144 322177
Email: cantina@borgomonterosso.com
Web: www.borgomonterosso.com

0 Comments

  1. Fantastico! L’ho potuto ammirare solo in diapositive a Brera…lo metto in agenda per un’escursione da non perdere. Grazie Simo!

  2. Senza parole!!! spero di visitarla anch’io. Ma dopo averla visitata tutta, dopo aver visto tanta bellezza, non vorrei più uscire e chiederei di restare sempre lì!

    1. @Sara
      è successo così anche a me… non sarei più andata via, è senz’altro un capolavoro da vedere e gustare con calma, in compagnia magari di amici che sappiano apprezzare tanta bellezza, come te!

  3. Grazie ai tuoi reportage riusciamo a vedere virtualmente perle preziose della nostra cara vecchia Italia..baci e grazie

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