DIY: talea di lavanda

Per moltiplicare la lavanda
possiamo preparare alcune talee che con poca fatica e tanta soddisfazione ci regaleranno in brevissimo tempo tante belle piante.

talea

Le talee di lavanda e in particolare di Lavandula x christiana radicano con grande facilità, si possono preparare in ogni periodo dell’anno ma la primavera è sicuramente la stagione più indicata. Occorre tagliare una porzione di ramo lunga 8-10 centimetri che presenti un internodo e sfoltire il fogliame lasciando solo poche foglioline.

talea di lavandula

Interrare in un composto di buona terra, sabbia e perlite, mantenere la giusta umidità e in circa un mese le talee dovrebbero radicare, occorre a questo punto sorvegliare che non si formino i fiori.

talee

La talea tende infatti a mantenere la caratteristica di rifiorenza della pianta madre occorre quindi eliminare subito ogni piccolo accenno di bocciolo per non indebolirla e compromettere la radicazione.

0 Comments

  1. Il profumo della lavanda è una delle cose che accompagna le mie giornate, la uso anche come profumo personale… e sapere che con pochi, ma attenti gesti, potremmo averne un intero giardino pieno… è una rivelazione magica. Con le tue spiegazioni sembra tutto possibile… grazie.
    Sonia

  2. Grazie per questo tutorial!
    Ho giusto dei rimasugli di piantine di lavanda (angustifoglia…è giusto?!?) che mi spiace gettare, ma per ogni vaso, almeno 3/4 della pianta è morta, seccata completamente…
    Non sono per nulla esperta, quindi ti sto per fare delle domande probabilmente sciocche, ma cos’è un internodo? E il composto in che percentuali di terra, sabbia e perlite (cos’é? Ce la devo mettere per forza?) deve essere?

    Buon weekend!

    1. @Emanuela
      di lavande ce ne sono di tante varietà… non so quale tu abbia acquistato! Comunque in vaso sono assai difficili da tenere per lungo tempo, sono piante rustiche e resistenti che non patiscono, anzi gradiscono, il secco, ma in vaso…
      L’internodo è il segmento di fusto compreso tra due nodi (da dove in genere partono le foglie o si sviluppano le gemme)
      Il miscelato in parti uguali di torba, sabbia e perlite fornisce il giusto substrato per l’attecchimento della talea che trova un terreno permeabile e aerobico che incoraggia la formazione delle radici. In questa delicata fase occorre ricordare mantenere sempre umida la terra. Prova del dito, se è bagnato è ok!

        1. @Emanuela
          Lavandula angustifolia detta anche vera… è quella che preferisco, è un po’ più piccola di quella francese ma molto più intensa, nasce spontanea anche nella mia regione, la Liguria! Quest’anno mi sono ripromessa di andare a vedere la raccolta. si parla tanto della Francia ma da noi, alcune aziende famigliari la tagliano ancora a mano con il falcetto!
          Magari cambia il vaso, smuovendo appena il pane di terra e liberando qualche radice superficiale, aggiungi poi un po’di terriccio di buona qualità!

  3. Ah, questo me lo segno, non voglio perdere l’occasione di provarci !!
    Sai che bellezza creare tante siepi di lavanda da infoltire ogni anno … !!
    Grazie mia carissima Simonetta, un abbraccio
    Dany

  4. Ciao, ho una bordura di lavanda gigante di circa 20 mt e per certi versi e’ il mio ” cruccio ” poto, snellisco e lei niente, riparte a razzo e mi regala delle fioriture incredibili. Dimenticavo cresce in Sardegna. Grazie per i consigli

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