wild carrot for the Shabby chic garden

Piace tanto Daucus carota

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Very much beloved Daucus carota

Daucus carota -
forse per la sua semplicità, forse perchè si associa ai grandi prati fioriti o per la leggerezza della sua forma che pare un merletto, in inglese è chiamata Queen Anne’s Lace, tra le tante leggende, la più accreditata fa risalire l’origine del curioso nome a quando la Regina Anna preparando un pizzo si punse un dito dal quale scese una goccia di sangue. Osservando bene al centro di Daucus carota si scorge un piccolo fiore rosso che rappresenta il sangue della Regina, la natura ha posizionato quel fiorellino sterile per attirare gli insetti impollinatori, ma è il trine bianco tutt’attorno che affascina e conquista.

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perhaps because of its simplicity, perhaps because it is associated with large meadows or for the lightness of its shape that looks like a lace. In English it’s called Queen Anne’s Lace, among the many legends, the most likely one traces the origin of the curious name to the Queen Anne, when, preparing a lace, she pricked her finger and a drop of blood fell. Looking right in the center of Daucus carrot you can see a small red flower that represents the blood of the Queen, nature has placed the sterile flower to attract pollinators, but it is the white lace around it that fascinates and conquers.

wild carrot

Chiamata anche carotina selvatica, fu pianta utilizzata nei vecchi giardini vittoriani quanto nei romantici cottage garden inglesi, tra le preferite di chi ama lo stile Shabby chic, si coltiva facilmente in giardino ed è adatta anche alle composizioni di casa, mescolata ad altri fiori o come unica protagonista.

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Also known as wild carrot, the plant was used in the old Victorian gardens as in the romantic English cottage garden. A favorite of those who love the Shabby chic style, it’s easy to grow in the garden and is also suitable for the compositions for the house, mixed with other flowers or as only protagonist.

botanic watercolor Daucus carota con acquarelli e pennelli
botanic watercolor Daucus carota

Già una volta avevo provato a ritrarla ad acquarello, ma non ero riuscita ad ultimare la tavola botanica.

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Once before I had tried to portray its watercolor, but I was not able to complete the botanic table.

botanic watercolor wild carrot

Ho preparato un file con l’acquarello botanico della carotina selvatica in alta definizione,  pronto per essere stampato su carta di cotone da 200mg.

  • Inoltrerò il file, in edizione limitata con una tiratura di 100 esemplari, a chi ne farà richiesta lasciando un messaggio in direct sul profilo INSTAGRAM di ABOUTGARDEN.
  • Per ricevere Daucus carota vi invito inoltre,  se già non lo siete, a diventare fan della pagina cliccando su MI PIACE della pagina Facebook

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I have prepared a file with the botanical watercolor of wild carrot in high definition, ready to be printed on cotton paper of 200mg.

  • I will forward the file, in a limited edition with a print run of 100 copies, to who will request it by leaving a valid e-mail address on the facebook page of ABOUTGARDEN.
  • To receive the Daucus carota I invite you also, if you are not already, to become a fan of my page by clicking I LIKE
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Brevi cenni colturali

Daucus carota
fa parte della grande famiglia delle Ombrellifere, la sua forma addomesticata è la carota comunemente consumata sulle nostre tavole, provate a rompere il suo rizoma, sprigionerà il caratteristico odore tipico del più conosciuto ortaggio. In tempo di guerra il rizoma veniva tostato e usato come surrogato del caffè.
Allo stato spontaneo è presente ai bordi delle strade e nei campi e se lasciata indisturbata, si autodissemina rapidamente. Prospera in terreni poveri e asciutti posti in pieno sole.
Daucus carota è una pianta biennale, occorrono due anni per completare il suo ciclo vitale, nel secondo anno il fiore produce semi.

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Brief cultivation notes
Daucus carota
is part of the great family of Umbrelliferae, its domesticated form is the carrot is commonly consumed on our tables, try to break its rhizome, it will give off the characteristic scent of the best known vegetable. In wartime the rhizome was roasted and used as a coffee substitute.
In the wild is present along roadsides and in the fields, and if left undisturbed, it selfseeds quickly. It thrives in poor soil and dry places in full sun.
Daucus carota is a biennial plant, it takes two years to complete its life cycle, in the second year the flower produces seeds.

0 Comments

  1. Sembra proprio un pizzo tessuto dalla natura…
    L’ho sempre raccolta, ma poi mi hanno detto che si può facilmente confondere con la cicuta e da allora sono un po’ titubante… C’è qualche caratteristica che le differenzia con certezza?

  2. Purtroppo non posso stampare, peccato, è veramente bellissima
    Tu devi avere strani poteri, ma quante cose fai e tutte bene?
    Un bacino,
    Daniela
    (il tuo amico non passa proprio da Milano, i fogli ti aspettano?)

  3. E ancora una volta mi ritrovo ad ammirare non solo le tue foto, ma anche e soprattutto i tuoi aquerelli botanici! Come già quello della viola, anche questo è semplicemente meraviglioso … sarà perchè fin da bambina quello della carota selvatica è uno dei miei fiori preferiti (ho una predilezione per i fiori selvatici) 😉
    L’ho già detto, ma complimenti, sei bravissima!!!
    E grazie per le informazioni … non conoscevo questa leggenda della regina Anna, mi piace molto!
    Un bacio

  4. Per fortuna che ci sei….. io questo fiore lo chiamavo “ombrellini”
    Li adoro per la loro delicatezza e semplicità. E per fortuna nel viottolo per entrare a casa ne ho parecchi e spesso li strappo e me li assaporo per qualche giorno sul comodino di casa <3
    un bacione grandissimissssimoooo
    Sara

  5. Ciao ti faccio i complimenti anche per le spiegazione che dai nei tuoi video , mi piacerebbe avere il file della violetta oppure quest’ultima , ma non sono iscritta a facebook ,vedi te se ti va di mandarmela ,grazie di cuore
    jo

  6. Ed ora ho scoperto la sua origine… Grazie Simona… Bellissima la storia della regina.. Quest’anno ne ho visti più del solito e li ho trovati proprio deliziosi tanto da raccoglierli e portarli in casa… ps. per l’acquarello procedo su fb… 😉 Lucia

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