Maestri di Carta di Rosanna Castrini

prima ancora che di persona,
ho conosciuto Rosanna Castrini, attraverso un’immagine racchiusa in un piccolo quadrato sulle pagine di Facebook che la ritraeva in total look fucsia con tanto di cappello coordinato. Sul social network condivide lavori e progetti dei suoi giardini, disegnati con la stessa visione con cui l’artista crea un quadro. Di formazione umanistica e filologica è approdata al mondo del verde sperimentando nel suo giardino di Bricherasio, in provincia di Torino, nutrendosi di letture e coltivando una passione poi trasformata in lavoro.

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before than in person, I met Rosanna Castrini through an image contained in a small square on the pages of Facebook. It showed her with a total look in fuchsia, matching hat included. On the social network she shares work and projects of her gardens, designed with the same vision with which the artist creates a painting. With liberal arts and philological education she landed in the world of green by experimenting in her garden in Bricherasio, in the province of Turin, feeding herself with readings and cultivating a passion later transformed into work.

foto Rosanna Castrini“La prateria del mio giardino”
(Ammi majus, Hordeum jubatum, Echinacea purpurea)

Le sue pagine sono animate da magnifiche immagini fotografiche, da lei stessa realizzate, che ritraggono languidi e romantici soggetti vegetali e a luglio dello scorso anno, ha pubblicato una fotografia che ha suscitato grandissima ammirazione. Con la stessa fotografia Rosanna ha partecipato ad un concorso internazionale e sbaragliando migliaia di concorrenti provenienti da tutto il mondo, ha vinto per il 2013, il prestigioso premio “International Garden Photographer of the year – Images of a Green planet”.

Un vanto e un orgoglio per il nostro Paese, che anche con il contributo di questo riconoscimento sembra stia mostrando una crescita di interesse verso il mondo del giardino.
A Rosanna ho chiesto di raccontare di libri e relativi autori che hanno segnato la sua formazione professionale, ancora più interessante scoprire le sue scelte perchè provenienti da un’educazione letteraria.

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Her pages are animated by magnificent photographs, her own creations, depicting languid and romantic vegetable subjects. Last July she published a photograph which aroused great admiration. With the same photograph Rosanna took part in an international competition and beating thousands of competitors from around the world, she won in 2013, the prestigious ” International Garden Photographer of the Year – Images of a Green Planet” .

A vaunt and a source of pride for our Country, that, also with the contribution of this recognition, seems to be showing a growth of interest towards the world of the garden.
I asked Rosanna to tell about books and authors that have marked her professional training. It was even more interesting to discover her choices since they come from a literary education.

ROSANNA  CASTRINI

Rosanna Castrini

“Non è semplice per me, che nell’àmbito del giardino e del paesaggio ho avuto esclusivamente Maestri di Carta, indicare tre titoli particolarmente significativi, di “formazione”: ogni singola frase delle mie letture, infatti, è tessera di un mosaico coloratissimo e mai finito, che va modellandosi e rimodellandosi senza sosta.
Tuttavia, giocando al naufrago, forse non potrei fare a meno di Massimo, di Sylvia e di Michel.”

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“It is not easy for me, that in the sphere of the garden and the landscape only had Masters Writers, to indicate three titles particularly significant, of ” training”: every single sentence of my reading is in fact a tile of a colorful and never finished mosaic, which is modeling itself and reshaping unabated.
However, playing the castaway, maybe I could not do without Massimo, Sylvia and Michel .

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Massimo Venturi Feriolo, Nel grembo della vita – Le origini dell’idea di giardino, Milano, Guerini e Associati, 1989

Massimo Venturi Feriolo, Nel grembo della vita

“Massimo Venturi Feriolo, con straordinaria alchimia, fa precipitare tutti gli insipidi luoghi comuni sul giardino in una esegesi illuminante e dotta, rivelatrice dei nostri bisogni profondi, del nostro anelito al bello. Due o tre generazioni di studenti universitari lo hanno avuto come lettura obbligata e hanno preferito mandarlo a memoria, piuttosto che comprenderlo a fondo: peccato!”

“Massimo Venturi Feriolo with extraordinary alchemy, precipitates all the insipid platitudes about garden in a versed and enlightening exegesis, revealing our deepest needs, our yearning for beauty. Two or three generations of college students had it as required reading and have preferred to learn it by heart, rather than understanding it thoroughly: too bad! “

Sylvia Crowe, Il progetto del giardino, Padova, Franco Muzzio, 1989

Sylvia Crowe, Il progetto del giardino“Sylvia Crowe, tradotta in Italia nel 1989, fu presentata da Ippolito Pizzetti con una prefazione che rimane insuperata per vis stilistica e verve polemica: purtroppo, dato che il testo/testamento di Sylvia può bastare, da solo, a formare un buon progettista di giardini, dotandolo di uno strumento critico, quasi nulla di ciò che Ippolito andava augurandosi si è avverato.” 
titolo originale dell’opera: GardenDesign, West Sussex, Packard Publishing Limited, 1981

“Sylvia Crowe, The design of the garden ” Sylvia Crowe , translated into Italian in 1989, was presented by Ippolito Pizzetti with a preface that remains unsurpassed for vis style and polemic verve, unfortunately though, since the text /will of Sylvia can be enough, alone, to form a good garden designer, providing him/her with a critical tool, almost nothing of what Ippolito was hoping happened.

Michel Baridon, Les jardins – Paysagistes – Jardiniers – Poètes, Paris, Robert Laffont, 1998

Michel Baridon, Les jardins – Paysagistes – Jardiniers – Poètes,

“Michel Baridon ci fa volare idealmente, come in un viaggio lento su una mongolfiera, attraverso la storia dei giardini (Occidente, Estremo Oriente, Islam) e narra, con suadente cadenza di affabulatore, dell’arte tra le arti, della sublimazione di un’idea, del giardino come specchio di civiltà e dell’umano pensiero”.

“Michel Baridon makes us ideally fly, as in a hot-air balloon on a slow journey through the history of the gardens (West, Far East, Islam) and narrates, with soothing cadence of storyteller, of the art among the arts, the sublimation of an idea of the garden as a mirror of civilization and human thought “.

0 Comments

  1. Rosanna ha un “occhio fotografico” fantastico: le sue immagini smuovono emozioni nascoste nella nostra testa.
    Non è solo una questione di composizione, di colori, di tecnica, è qualcos’altro che ha a che fare col sentimento.

    1. @Nik
      è vero! Rosanna ci incanta e lo fa con l’arte e con il sentimento! Maurizio Usai ha scritto che è una foto che ognuno di noi avrebbe voluto scattare, è vero!!!!

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