come coltivare il tropeolo

Basterebbe l’esplosione di colori dei fiori
declinati nelle calde tonalità dell’estate, giallo, arancione o rosso, perpetua e abbondante da marzo fino a ottobre, per amare una pianta che mette allegria in ogni giardino o terrazzo, quando poi si aggiunge che è anche commestibile e di facilissima coltivazione, il suo successo è assicurato.

semi Tropeolo
                                                     semi Tropeolo

Curiosità sul tropeolo

Tropaeolum majus, conosciuto anche con il nome di nasturzio o di cappuccina, a ricordo del copricapo delle tonache monastiche, fu importato in Europa dal Perù dai conquistadores olandesi, coltivato nei giardini dei monasteri, fu apprezzato dapprima come pianta aromatica e officinale e poi ornamentale. In Francia, Luigi XIV lo introdusse nella dieta della tavola nazionale, chiamato “Cresson du Pérou” (crescione del Perù) per la vaga somiglianza all’aroma del crescione, se ne consumano fiori, foglie semi e boccioli. Molto ricco di vitamina C è anche noto per essere antimicotico, antibiotico, antimicrobico e le sue foglie sono utilizzate per disinfettare le ferite.

Tropeolo a fiore rosso in vaso
                                           Tropeolo a fiore rosso in vaso

Come coltivare il tropeolo

Offre il meglio se collocato in vasi sospesi, anche appoggiati ad un tavolino o al balcone, dai quali esuberante tracima per ricadere in tutta la sua bellezza, richiede luoghi assolati e non gradisce essere strapazzato dai venti, perché il gambo principale è morbido e sottoposto a facili rotture. Dovesse rompersi potete sempre fare una talea. Inserite la parte inferiore del ramo, per almeno 8 centimetri, direttamente a dimora nel terreno e assicurando la giusta umidità dopo circa una settimana appariranno le prime radici.

Tropeolo in piena terra
                                                 Tropeolo in piena terra

Per imparare come coltivare il tropeolo basta seguire poche semplici regole.

Si comincia con la semina, immergendo i semi in un bicchiere d’acqua per tutta la notte per ammorbidirli e favorire così la germinazione, alla profondità 1,5-2 centimetri in primavera, quando la temperatura minima è di almeno 16 ° C. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno e in poco tempo la pianta sviluppa cascate di rami che regalano copiose fioriture. Non abbiate paura a prelevare fiori e foglie per le vostre misticanze o le decorazioni floreali, in quanto il ricambio è generoso e costante.

A partire dal mese di giugno/luglio inizieranno a cadere i semi giunti a maturazione, raccogliete quelli prodotti dai fiori più belli, lasciateli seccare in un contenitore aperto posto in luogo fresco e al riparo dalla luce. Potranno tornare utili il prossimo anno!”

Da un mio articolo pubblicato su  Vivere Country agosto 2013

Trucchetto della tradizione

 

Seguimi anche su Instagram @aboutgarden puoi trovare tante consigli di giardinaggio e
ogni giorno condivido nelle stories idee per decorazioni in stile naturale

Buon Gardening

 

12 Comments

  1. Adoro il nasturzio e il mio orto sinergico ne è pieno perché oltre ad essere bellissimo è molto utile nella lotta biologica agli afidi !! Ottimo quindi vicino ai pomodori, ma anche ai fagioli.

  2. AH, Simonetta! Proprio ieri ho pubblicato le foto dei miei Nasturzi (lo so che si chiama Tropeolo, ma ormai lo chiamo col nome generico sbagliato). I miei stanno iniziando a fiorire ora, infatti hanno sofferto il ventaccio londinese, ma non avevo altra scelta che metterli sul balcone, però si sono irrobustiti col tempo. Quello che aveva sofferto di più, che aveva perso molte foglie, è in realtà quello che è fiorito per primo e sta facendo più boccioli di tutti… che soddisfazione!

  3. mi piace il nasturzio,a casa mia per tradizione lo coltiviamo nell’orto Bello da vedere buono da mangiare, in piccole dosi, alla stregua di un’aromatica.
    ciao marina

Rispondi