Cipolla egiziana

La cipolla egiziana
è un ortaggio prezioso, si moltiplica quasi autonomamente tramite bulbilli aerei prodotti in abbondanza dal secondo anno e che a maturazione cadono al suolo e radicano in qualsiasi tipo di terreno e condizione climatica. Resiste a temperature invernali che raggiungono -20° sotto zero come al caldo torrido. L’unica fatica richiesta è quella di ricercarne qualche bulbo, è infatti rara la sua coltivazione, più frequente in Liguria e zone limitrofe dove negli ultimi tempi un gruppo di agricoltori sta promuovendo la diffusione dell’antica cipolla.

cipolla egiziana coltivazione

Allium cepa var. viviparum proliferum è il nome latino nel quale già si evidenzia la sua natura prolifica, è anche conosciuta come ‘cipolla invernale’, ‘albero delle cipolle’ o ‘cipolla che cammina’. Ha origini asiatiche e rimane un mistero perché sia chiamata ‘egiziana’.

In estate, quando il fusto inizia a seccare, si raccolgono i bulbilli aerei per consumarli come normali cipolle o metterli nuovamente a dimora in autunno o in primavera. I bulbilli non ancora maturi possono essere invece utilizzati come le cipolline, in insalata, stufati o sott’aceto.

Cipolla egiiziana

La cipolla lasciata ingrossare nel terreno ha una forma simile allo scalogno e si preleva per il consumo in qualsiasi momento dell’anno. Tende a moltiplicarsi per cui ricordate di dividerla e per garantire la perpetuazione della coltura lasciate al suolo alcuni bulbi.

Potete inoltre tagliare a filo del terreno le foglie che aggiungono un sapore leggermente piccante all’insalata, in breve tempo dal taglio germoglierà nuova vegetazione.

da “Più orto che giardino, come coltivare verdure felici e fiori gentili” di Simonetta Chiarugi, Camilla Zanarotti ed. Mondadori 2016 –

Lo sviluppo della coltivazione della cipolla egiziana è frutto di scambi e baratti tra appassionati, solo ultimamente se ne commerciano i bulbi, il promotore della riscoperta dell’antico ortaggio è Marco Damele,  imprenditore agricolo di Sanremo, perito agrario e tecnico di colture biologiche e biodinamiche. Dal 2007 al 2012 presidente dei giovani di Confagricoltura Imperia e Liguria. Dal 2013 fondatore e responsabile di R&B Agricoltura , realtà operativa impegnata a rafforzare l’idea di ruralità e nel contempo divulgare le conoscenze per prendere in esame con uno sguardo nuovo a tutto il sistema agro alimentare italiano. Dal 2015 entra nel comitato scientifico di Hortives , nato a Milano con lo scopo di conservare il valore genetico degli ortaggi coltivati attualmente in orticoltura; riscoprire antiche varietà e specie ormai scomparse o sostituite dalle nuove varietà ibride; valorizzare ortaggi antichi; riscoprire vecchi sapori tradizionali e tipicità andate perdute. regaloebarattoinagricoltura@gmail.com

5 Comments

  1. quante ne sai cara simonetta..anche una umile cipolla svela tutto il suo sapore e la sua “magia” passano dalle tue parole:)
    ti auguro una splendida domenica
    daniela
    infusodiriso

  2. Dici che radicherebbe anche qui al nord (Varese)? Io sono sempre sfortunata con le cipolle, non crescono mai bene qui… Dove la potrei trovare?

    Laura

    1. @Laura
      credo proprio di sì! Amici la coltivano in Piemonte a 800 mt di altezza. Guarda nel gruppo di FB Regalo&Baratto oppure sulla pagina della cipolla egiziana o ancora contatta sempre su FB Marco Damele

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