Giardino di Villa Arvedi

Avete mai visitato un giardino in inverno?
Alcuni giardini non hanno bisogno delle eclatanti fioriture, anzi questa stagione ne esalta le forme e la struttura specialmente se sono luoghi storici dove le piante sono spesso lo strumento che definisce gli spazi e le prospettive.

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Have you ever visited a garden in winter? Some gardens have no need of striking blooms, as a matter of fact this season brings out their forms and structures especially when they are historical places where the plants are often the means that defines their spaces and perspectives.

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Come testimone di Grandi Giardini Italiani, il network d’eccellenza che contra oltre 120 tra i giardini più belli in Italia, ho visitato Villa Arvedi e il suo giardino, una maestosa dimora seicentesca situata lungo il declivio di un colle della provincia di Verona, a Grezzana, una proprietà gestita ancora dalla famiglia che la abita dall’800.

Arrivando in auto si percorre un viale delimitato da siepi sapientemente topiate create dall’alternanza di piante di tasso e di bosso che invitano l’occhio a raggiungere la Villa e il prospiciente giardino.

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As a witness of Grandi Giardini Italiani (Great Italian Gardens), the network of excellence with over 120 of the most beautiful gardens in Italy, I visited Villa Arvedi and its garden, a majestic seventeenth-century mansion located along the slope of a hill in the province of Verona, in Grezzana, a property still owned by the family who’s been living there since 1800.

Arriving by car, a boulevard, bordered by magnificent topiary hedges created by alternating yew and boxwood plants, invite the eye to reach the villa and its overlooking garden.

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La Villa ha origine nel 1200 e dopo varie vicissitudini e modifiche attorno al 1650 viene costruita nelle forme attuali su disegno dell’architetto e scultore Giovanni Battista Bianchi. Fa parte del complesso anche la cappella barocca dedicata a S. Carlo Borromeo che la tradizione vuole ospite durante il viaggio verso Trento per il concilio del 1485

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The Villa has its origins in 1200 and after various vicissitudes and changes around 1650 was built in its present form by the architect and sculptor Giovanni Battista Bianchi. Part of the complex is also the baroque chapel dedicated to St. Carlo Borromeo which according to the tradition was hosted during its trip to Trento for the council of 1485.

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Lo stesso architetto che ha progettato l’edificio si è occupato anche della realizzazione del giardino all’italiana che pur rispecchiando i dettami stilistici dell’epoca rivela influssi francesi leggibili dal disegno a duplice ventaglio simile ad ali di farfalla del parterre di bosso centenario. La gestione delle piante è curata da uno dei proprietari, un grande lavoro che prevede principalmente la potatura dei chilometri di bosso e dura più di un mese a partire da inizio inverno, affiancata al trattamento contro l’attacco della piralide effettuato durante la stagione vegetativa.

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The same architect who designed the building was also involved in the realization of the Italian garden that, while reflecting the stylistic dictates of the time, reveals French influences readable on the design of the double fan butterfly wings-like parterre of centenary boxwood. The plant maintenance is taken care by one of the owners, a great job that primarily involves the pruning of the kilometers of boxwood and lasts longer than a month since the beginning of winter, flanked by the treatment against the attack of the borer, carried out during the growing season.

 

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Sono stata particolarmente attratta dalla visita del ninfeo collocato nel terrazzamento a prato a destra della villa, vi si accede attraverso la grande porta a vetri incorniciata visivamente da due maestose piante di caco.

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I was particularly attracted by the visit of the nymphaeum placed in the lawned terrace to the right of the villa, accessible through the large glass doors visually framed by two majestic trees of persimmon.

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Mi affascinano i ninfei, in origine erano edifici sacri dedicati ad una ninfa, in genere realizzati presso una sorgente d’acqua. Nelle ville rinascimentali e barocche, furono create particolari fontane, spesso scavate nella roccia o dotate di grotte artificiali, colonne, nicchie e altri elementi decorativi, scenograficamente realizzate per intrattenere e stupire gli ospiti con giochi d’acqua. A Villa Arvedi ho ammirato il bellissimo ninfeo in stile barocco, decorato con conchiglie, mosaici e statue di figure che durante l’ultima guerra ha subito forti danneggiamenti e attualmente funge da ricovero delle piante di agrumi. All’interno del ninfeo una porta conduce ad una stanza adibita un tempo a voliera, affreschi raffiguranti cieli azzurri e un volo di beccaccia ne ricordano l’origine.

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I am fascinated by the nymphs, originally sacred buildings dedicated to a nymph, typically realized close to a water source. In the Renaissance and Baroque villas, particular fountains were created, often carved into the rocks or with artificial caves, columns, niches and other decorative elements, spectacularly designed to entertain and impress guests with water features. At Villa Arvedi I admired the beautiful nymph in the Baroque style, decorated with shells, mosaics and statues of figures that during the last war suffered serious damages and currently serves as a shelter for citrus plants. Inside the nymph a door leads to a room once used as an aviary, frescoes depicting blue skies and the flight of woodcock recall its origin.

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Tutta la proprietà era cinta da mura risalenti al 1500, il classico brolo Veronese che costituisce l’insediamento originale della villa, su alcune parti sopravvissute nel tempo, circa 50 anni fa la padrona di casa ebbe l’idea di piantare tra gli interstizi delle pietre delle piante di cappero che durante la bella stagione allietano la vista prima con i fiori e poi con i frutti. Per sopravvivere al freddo le piante all’arrivo dell’inverno vengono potate a pochi centimetri dal muro.

Con le spalle alla Villa, a vista d’occhio completano il possedimento gli ordinati filari di uva corvina e rondinella che si estendono per 6 ettari e in prossimità del giardino all’italiana lungo le mura di cinta, sono stati messi a dimora dal padre degli attuali proprietari 200 alberi di ciliegie di cui era ghiotto e poco distanti alcuni alberi di una vecchia varietà di fichi chiamati segalini neri, che producono frutti piccoli, sodi e molto dolci.

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The entire property was surrounded by walls dating back to the 1500s, the classic Veronese ‘brolo’ which is the original settlement of the villa, some parts have survived over time, about 50 years ago, the owner had the idea to plant caper plants between the interstices of the stones and during summer they cheer the view with the flowers first and with fruits afterwards. In order to survive the winter’s arrival the plants are pruned a few centimeters from the wall.

Turning away from the Villa visibly complete the estate the orderly rows of Corvina and Rondinella grapes that stretch along 6 hectares and near the Italian garden along the boundary walls, the current owners’ father planted 200 cherry trees he was fond of, and close enough some trees of an old variety of figs called ‘Segalini neri’, which produce small, firm and very sweet fruits.

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Prima di andare via un ultimo sguardo alla collina, da ligure sono rimasta impressionata dalla coltivazione di 3.500 piante di olivo che circondano e proteggono dai venti la proprietà e permettono la produzione di un olio di grandissimo pregio prodotto nel frantoio del 1400 annesso alla Villa.

Se state programmando un tour alla scoperta di luoghi magici includete la visita di questa magnifica dimora e del suo giardino, sono certa che ringrazierete per il suggerimento!

Per maggiori informazioni sulla Villa e il suo giardino visitate la pagina sul sito di Grandi Giardini Italiani, potrai scoprire anche le altre eccellenze che fanno parte del Network.

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Before leaving, a last look at the hill, as Ligurian I was impressed by the cultivation of 3,500 olive trees that surround and protect the property from the wind and allow the production of a very high value of oil produced in the XV century mill adjacent to the Villa.

If you are planning a tour to discover magical places include the visit to this magnificent mansion and garden, I’m sure you will thank for the tip!

For more information on the villa and its garden visit the  page.

To discover the other delights that are part of the Network Grandi Giardini Italiani visit Grandi Giardini Italiani 

***VINCITORE del GRAN PREMIO GIARDINI 2013 per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura di un grande giardino italiano***

 

0 Comments

  1. Vous m’avez fait rêver avec cette merveilleuse balade ,quel beauté que cet endroit les structures en hiver ont un charme supplémentaire , une journée complète ne suffirais pas à ma curiosité .
    L’architecture de cette villa Arvedi est un joyaux .
    Merci à vous pour ce reportage bien complet ce fut un régal .
    Emmanuelle

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